novitainlibreria.it ha intervistato Erika Zingaretti, autrice di Alone – la magia dell’anima

Erika Zingaretti

novitainlibreria.it ha intervistato Erika Zingaretti, autrice di Alone – la magia dell’anima

Erika Zingaretti, nata a  Marino nel 1990, è l’autrice esordiente che abbiamo incontrato e intervistato in occasione dell’uscita di Alone – la magia dell’anima, il libro che ha pubblicato con Sensoinverso Edizioni nella collana Senza tregua e che i lettori hanno definito “il perfetto connubio tra romanzo fantasy e rosa

E. Zingaretti

Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?

Non mi reputo una scrittrice ma solo una dilettante con in mano una penna che ha sempre sognato di scrivere un libro. Credo di essere ben lontana dal poter essere definita una scrittrice, i veri scrittori sono altri.

Come hai deciso di scrivere Alone – la magia dell’anima?

Il mio libro nasce da un sogno e non sto parlando del sogno di diventare una scrittrice in un futuro lontano, ma nel vero senso della parola:  ho sognato l’intero libro ed anche i prossimi che verranno, la mia fortuna è stata quella di ricordarlo appena sveglia ed appuntarlo e da lì ho cominciata a far viaggiare la fantasia.

 Qual è il tuo rapporti con i tuoi lettori?

Non ho avuto modo ancora di approcciarmi a loro, anche perché fatico a credere di averne ma qualora dovessi ricevere dei commenti, suggerimenti o domande che siano in bene o in male sarò sempre disposta ad ascoltarle e ad un confronto con idee diverse dalle mie, perché è proprio la diversità di opinioni che ti aiuta a crescere.

Che tipo di lettrice sei?

Sono un’amante dei libri e della lettura di ogni genere e sono molto gelosa dei miei libri, se un libro mi piace particolarmente potrei rileggerlo all’infinito senza mai stancarmi e trovando sempre nuovi punti di vista dei protagonisti che magari mi erano sfuggiti. Sono molto attenta ai dettagli e mi immedesimo facilmente nei protagonisti.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per una scrittrice indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Direi fondamentale: con la tecnologia abbiamo l’opportunità di farci conoscere senza doverci spostare e questo è un grande vantaggio, in più è semplice e non ci prende molto tempo abituati come siamo ad essere attivi su ogni canale sociale per ogni motivo, sarebbe un errore non sfruttarla per raggiungere i propri obbiettivi e coronare un sogno.

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