Intervista alla scrittrice romana Francesca Giacomello

Francesca Giacomello, romana, scrive per  diverse riviste scientifiche in lingua inglese (quali Nature e Science) e ha da poco pubblicato In Cammino Con Le Encicliche (Passione Scrittore, 2023) che prende spunto da alcune delle principali encicliche dei Papi Giovanni Paolo II e Francesco per avviare un percorso di riflessione personale e spirituale. L’abbiamo intervistata.

Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Quest’estate, facendo zapping in televisione, mi è capitato di ascoltare le dirette del Papa; poiché stavo attraversando  un periodo molto buio, ho deciso di trarre conforto dalle parole del Santo Padre.

Da qui l’idea di scrivere questo libro?

Io sono una persona molto diretta e mi piace esprimere i concetti in maniera sintetica ma accessibile a tutti, così ho  deciso di trattare i temi delle encicliche in maniera comprensibile aiutandomi con canzoni conosciute o frasi d’effetto utilizzandole per mandare il messaggio dovuto al lettore.

Cosa speri porterà ai tuoi lettori, il libro?

Mi piacerebbe offrire loro parole di conforto e sicurezza e vorrei che ognuno, a suo modo, si rispecchiasse e interpretasse il messaggio secondo il proprio stile di vita o il proprio vissuto. Chi mi legge vorrei fosse libero mentalmente e privo di pregiudizi.

Perché hai deciso di diventare una scrittrice?

Mi piace l’idea di potermi esprimere e raccontarmi attraverso le parole stampate in un libro,  per dare il mio contributo alla società attraverso le parole.

E’ facile conciliare l’attività di scrittrice con la vita di tutti i giorni?

 Sì, scrivere  aiuta a riordinare le idee e riflettere sui propri errori.

Come ti descriveresti, come lettrice?

Amo leggere racconti brevi o comunque libri non troppo voluminosi perché, avendo una mentalità “scientifica”, preferisco scritti brevi, efficaci, dotati di una struttura, chiari e con un linguaggio adatto al genere letterario.

Perché hai scelto di auto-pubblicarti?

Dopo aver tradotto un libro auto- pubblicato ho scelto di fare la stessa cosa tramite Passione Scrittore, con cui  mi trovo bene perché , nonostante sia un self publishing,  ha personale disponibile nel guidare lo scrittore in tutto il processo editoriale (editing, grafica e pubblicazione) e i  tempi di pubblicazione sono sorprendentemente brevi.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Sono un grande supporto per chi non ha dietro una casa editrice che promuove il prodotto, ma  il contatto umano e il dialogo con il lettore o il libraio per farsi conoscere sono sempre risorse importanti per la promozione. La tecnologia e le reti sociali non sono per tutti perché possono richiedere investimenti in denaro importanti (se si vuole utilizzare appieno le potenzialità e i servizi che questi offrono).