Intervista a Maria Teresa Necchi, in occasione dell’uscita del suo romanzo Il Mondo Di Giulia

Intervista a Maria Teresa Necchi, in occasione dell’uscita del suo romanzo Il Mondo Di Giulia

Maria Teresa Necchi

Maria Teresa Necchi vive a  Borgomanero ed è l’esordiente autrice de Il Mondo Di Giulia (Sanmartino, 2024) un libro da lei stesso definito Fantasy Empatico, per animi sensibili alla ricerca di un importante contenuto formativo.

L’abbiamo intervistata per voi.

Come è nata l’idea alla base de Il Mondo Di Giulia?

Partendo da storie brevi pubblicate nel corso del 2023, in antologie di diverse case editrici in versione cartacea o digitali.

Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Direi che l’input per un personaggio o un racconto parte dal mio vissuto o dalla mia fantasia che rende la natura antropomorfa e unisce in un abbraccio mondi paralleli tra passato, presente e futuro.

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

Mi piace ascoltare la loro voce e la loro unicità e le dediche personalizzate mettono in primo piano il lato singolare di ciascun lettore,  una carezza emotiva di un grande spessore umano;  fermarsi ad ascoltare è il mio leitmotiv ed anche il messaggio che porto avanti nei racconti.

Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?

Fin dai tempi della scuola sono stata una pennafacile ma, terminate le scuole superiori, per qualche anno ho lavorato come segretaria alle prese con lettere commerciali, poi dopo la laurea ho continuato a collezionare pensieri scritti su quadernetti o scontrini fiscali, scrivendo biglietti augurali per amici o abbozzando novelle; durante una lunga convalescenza, poi, decido di partecipare ad alcuni concorsi letterari, con i racconti che tenevo immagazzinati nella mia scatola magica.

Da qui in poi il passo è stato, direi, veloce.

Cos’è la scrittura, per te?

Scrivere mi fa stare bene e, si sa, quando intento e passione sono un tutt’uno, l’impegno non affatica, la gratificazione è immensa ed il messaggio è coinvolgente.

Quali sono i tuoi modelli letterari?

I pilastri della letteratura tedesca e inglese hanno contribuito a farmi conoscere realtà diverse e formarmi una coscienza critica, esercitare capacità di rielaborazione autonome e poi mi sono dedicata a scrittori scandinavi o islandesi. Sono ambientazioni e stili che mi hanno incuriosita subito, ho apprezzato e… anche assorbito.

E’ facile conciliare l’attività di scrittrice con la vita di tutti i giorni?

Riaffermando un dato consolidato, direi proprio che non lo è ma io riesco a distanziarmi dalla frenesia e dal rumore della vita di tutti giorni e trovare un compromesso grazie al fatto di essere un’albista:  mi trovo cioè a mio agio ad alzarmi molto presto, addirittura prima che sorga il sole e nell’assoluto silenzio delle ore di buio riesco ad ascoltare la mia coscienza. Anche la notte è un momento magico, mi porta a catturare i sogni, a rielaborare trame, spunti o soluzioni e mi capita di addormentarmi con la penna in mano!

Che tipo di  lettrice sei?

Ho un approccio da studente curioso: cerco sempre di apprendere dalla narrazione, come faccio durante i miei viaggi.

Generalmente ricerco storie vere, introspettive, racconti di viaggio e formativi. Inoltre mi piace sentire dall’autore la presentazione di un libro, quando si può. Certo che ai giorni nostri è semplice perché ci sono occasioni anche su siti specifici come Novità In Libreria. Sono una risorsa.

Come sei arrivata alla pubblicazione del tuo libro?

Quando ho deciso di inviare i miei racconti alle selezioni dei concorsi ho incluso anche Il Cuore di Luce il prologo de Il Mondo Di Giulia.

Volendo essere sicura che fosse stato ricevuto, ho chiamato la segreteria del concorso e ho avuto una piacevole conversazione con l’editore in persona – Guido Fariello – che in seguito mi comunicò l’avvenuta pubblicazione in rete, invitandomi a proseguire la collaborazione con altri racconti fino ad arrivare alla presentazione ufficiale al Salone del Libro di Torino 2024 e, visto il riscontro positivo, alla proposta di pubblicazione cartacea dopo una revisione e integrazione di materiale inedito.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Ha decisamente un grande impatto poiché la scrittura, che richiede impegno e dedizione indipendentemente dal tipo di casa editrice, ha bisogno di raggiungere un pubblico di lettori ampio per diffondere il messaggio che porta con sé;  il numero di lettori si sta assottigliando molto, contrariamente alle pubblicazioni, e farsi conoscere utilizzando più canali è un punto a favore.

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