Intervista a Guido Domingo, autore del libro Nemmeno Una Virgola

Guido Domingo è nato il giorno di Natale del 1980 e vive a Cavaria Con Premezzo, un piccolo paese in provincia di Varese. Biologo e ricercatore scientifico con diverse pubblicazioni sull’argomento, è un appassionato di natura ed escursioni. È impegnato anche come cantante, con molti album e concerti all’attivo. È autore di testi e ha scritto e pubblicato alcune poesie; “Nemmeno una virgola” è il suo primo romanzo.

a cura di Lisa Di Giovanni

Chi è Guido Domingo oltre la poesia e la scrittura?

Domanda da un milione di dollari. Mi presenterei così: sono un appassionato di natura, scienza, musica e libri. Sembrano realtà molto distanti tra loro, ma non in me.

Qual è il suo rapporto con la natura?

Siamo la stessa cosa, ma solo quando mi abbandono in lei. Per professione più la disseziono più ne rimango stupefatto. Ho scelto di vivere a pochi metri da un bosco perché sentirlo accanto mi dà pace.

Invece cosa rappresenta la musica nella sua vita? Quale strumento musicale predilige?

La musica è sempre stata per me una necessità, sin da bambino. Innanzitutto, ha aiutato il ragazzo introverso che ero ad esprimersi e socializzare. Ha fatto da supporto (e anche un po’ da nascondiglio) a delle parole che volevano uscire. Crescendo ha assunto un nuovo ruolo ed è diventata anche il giardino zen in cui far decantare i pensieri della mia quotidianità.

Sono decisamente più attratto dagli strumenti a corda. Adoro pizzicare le corde di una chitarra, osservare come le mie mani imparano (e ricordano) nuovi movimenti giorno dopo giorno.

“Nemmeno una virgola” è il suo primo romanzo di cosa parla?

L’idea che ha dato origine a questo romanzo nasce da una notizia di cronaca realmente accaduta, una di quelle che solitamente occupa gli ultimi servizi di un telegiornale regionale. Un’anziana trova delle vecchie lire ben nascoste in un frigorifero. Da qui in poi la storia diventa mia.

Il ritrovamento sconvolge la vita dell’anziana che da troppi anni ormai vive la sua solitudine, cercando di dare il minor fastidio possibile alla figlia e al mondo intero. L’enigma della busta di soldi, e del numero di telefono riportato su di essa, si risolve (non senza difficoltà) chiamando la donna ad un’avventura che la porterà lontano dal suo appartamento e indietro negli anni. Il viaggio sarà arduo ma ridarà consistenza al suo essere donna e madre.

Ha altri progetti editoriali in cantiere?

Assolutamente si, per ora sono solo appunti ma un secondo romanzo sta iniziando a germinare. Ruoterà sempre attorno a temi che mi attraggono profondamente come la natura e i rapporti intimi tra individui, non per forza legati da parentele o relazioni amorose.

Se dovesse fare una classifica in merito a quelle che sono le sue passioni, cosa metterebbe al primo posto?

Credo sia davvero impossibile per me fare una classifica! Io applico la filosofia della ‘diversificazione delle colture’ che di fatto è una pratica agricola che consiste nell’ alternare ciò che si coltiva nel proprio campo. Nel mio caso, è benefica per la mente e mi permette di ottimizzare al massimo le rese. Vado a periodi quindi, attualmente si coltiva scrittura.

Casa editrice: Pathos Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 168

Prezzo: 14,00 €

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